Palazzo Pitti & Giardino di Boboli, Un tesoro d'arte e maestosità rinascimentale
Piazza del Pitti 1
4.4
Introduzione
Il Palazzo Pitti è un grandioso palazzo rinascimentale a Firenze, situato sulla riva meridionale del fiume Arno, a due passi dal vecchio ponte. Originariamente costruito nel 1458 come residenza del banchiere fiorentino Luca Pitti, è diventato la residenza principale dei Granduchi di Toscana dopo che la famiglia Medici lo acquistò nel 1539.
Il Palazzo Pitti ospita una vasta collezione di gioielli, dipinti e tesori preziosi sin dall'acquisto da parte della famiglia Medici ed è diventato uno dei musei più famosi d'Italia. Alla fine del XVIII secolo, il palazzo divenne il centro del potere di Napoleone Bonaparte, nonché la residenza temporanea della famiglia reale italiana appena unificata. Nel 1919, Vittorio Emanuele III donò il palazzo e tutte le sue collezioni al popolo italiano. Oggi, il Palazzo Pitti è una delle più grandi gallerie d'arte di Firenze, aperta al pubblico.
Il Palazzo si trova di fronte al fiume Arno nei Giardini di Boboli. Inizialmente finanziato da un altro banchiere fiorentino, il Palazzo Pitti è stato progettato dal famoso architetto Brunelleschi per dimostrare la sua forza pari a quella della famiglia Medici, ma a metà del progetto fu abbandonato per mancanza di fondi. Poco dopo, il palazzo fu acquistato dalla famiglia Medici e divenne la residenza dei Granduchi di Toscana, esponendo molte opere d'arte rinascimentali. Costruirono anche i Giardini di Boboli nella parte posteriore del palazzo, che avevano uno stile rinascimentale distintivo e venivano utilizzati per intrattenere gli ospiti. Oggi, questi palazzi e giardini privati sono diventati spazi pubblici aperti ai turisti. Orari di apertura Novembre, dicembre, gennaio e febbraio, da martedì a domenica dalle 8:15 alle 16:30
marzo, da martedì a domenica dalle 8:15 alle 17:30
aprile, maggio, settembre e ottobre, da martedì a domenica dalle 8:15 alle 18:30
giugno, luglio e agosto, da martedì a domenica dalle 8:15 alle 19:30 (chiuso il lunedì, e il 1° gennaio, 1° maggio e il giorno di Natale).